Ho pensato di riportare in questo post un estratto del mio diario, in viaggio verso la fine del mondo.
Mi trovo in aereo ad un numero indefinito di metri in volo sopra l’Argentina, diretto a Ushuaia, el fin del mundo. Più a sud c’è in effetti solo l’antartide.
Manca ancora molto all’arrivo e il vicino dorme profondamente.
Io mi ritrovo a pensare, a riflettere.. cose che spesso nella vita frenetica di oggi non abbiamo il tempo di fare.
Mi chiedo cosa voglia dire per me viaggiare, cosa significhi per me vivere. In fondo le due cose sono abbastanza simili. Credo infatti che la vita sia un’avventura, e come tale vada vissuta.
L’avventura più bella che tu possa intraprendere.
Non sai quando ne’ come finirà, ne’ ricordi bene come sia iniziata o come sei arrivato a questo preciso punto di essa. Ma è tutto vero, LIVE! Forse non a caso in inglese si usa proprio lo stesso verbo to live – vivere pronunciato in modo diverso per esprimere questo stesso concetto. Per mia fortuna io non l’ho mai presa troppo sul serio, o non avrei mai combinato nulla nella mia, di vita.
La vita è il tuo più grande viaggio di sempre, e come tale pianifica il giusto, ma non esagerare. Conviene sempre lasciare un po’ di spazio alle sorprese. Del resto qualcuno la paragonava a una scatola di cioccolatini, non è vero? “Non sai mai quello che ti capita” recitava la mamma del buon vecchio Forrest. E quanto è vero! Quante le sorprese che la vita ha in serbo per te! Chissà quali e quanti posti incantati vedrai e con chi incrocerai il tuo cammino.
Anche questo mi ha sempre sorpreso: gli incontri. Potevi non essere lì in quel preciso momento. Potevi essere passato di lì cinque minuti più tardi. Potevi non essere andato a quella festa o non aver detto “ciao” e non avresti mai incontrato quella che oggi è la tua ragazza o tua moglie. Vale lo stesso per i tuoi più grandi amici. Avresti potuto sederti all’ultimo banco, ma il primo giorno di scuola sei arrivato in ritardo ed era rimasto solo un posto in prima fila di fianco a qualcuno che non conoscevi.. che è poi diventato il tuo amico migliore.
Potresti anche esserti trovato in un ostello a Buenos Aires e non aver sorriso, e non avresti mai incontrato i compagni di viaggio che ho avuto la fortuna di incontrare.
Se ci pensi bene un viaggio è, in piccolo, vita.
Le regole sono le stesse.
Se la vita però è una, di viaggi invece ne puoi fare tanti. Se fai degli sbagli nella vita e te ne penti non è facile tornare indietro. Se capita in viaggio.. avrai sempre il prossimo per fare meglio.
Ad ogni viaggio impari.
DA ogni viaggio impari.
In ogni nuovo viaggio porti con te le esperienze fatte nei precedenti. Incontri altri viaggiatori. Alcuni saranno alle prime armi (che emozioni!). Altri saranno viaggiatori esperti (quante storie hanno sempre da raccontare!). Tutti avranno qualcosa in comune con te: avranno incrociato il loro cammino con il tuo. È incredibile – magico quasi – quanto queste connessioni siano amplificate in viaggio, soprattutto viaggiando in solitaria.
Tu entri nelle vite degli altri, e loro nella tua.
Solo per un po’..
Quel tanto che basta perché queste persone diventino una parte integrante del tuo viaggio, che non sarebbe mai stato lo stesso altrimenti.
Molto spesso sono proprio questi incontri a fare il tuo viaggio, più che i luoghi stessi che visiti…
Credo per me sia giunto il momento di scendere dall’aereo, pare che siamo atterrati… El Fin Del Mundo mi aspetta, chissà chi condividerà con me – per sua sfortuna – questa grande avventura!
E così si conclude questa mia riflessione.. E tu che ne pensi? La vita è un viaggio? O sono i viaggi che fanno la tua vita?
PS. Oggi mi sentivo filosofico.. però il bello di avere un blog è proprio che puoi scriverci un po’ quello che ti pare, no? 🙂
A prestissimo.. y mucha suerte!
Simone
Il tuo articolo ci ha messo una grande positività. Abbiamo pensato a tutta la strada ancora da fare, le persone da incontrare e le meraviglie da vedere e ci è venuto da sorridere forte.
Aspettiamo il racconto del tuo viaggio Simone!
Un bacio
Lucrezia & Stefano – In World’s Shoes
Ciao Lucrezia! (e ciao Stefano!)
La strada da fare..sempre imprevedibile..ma una cosa è sicura: sarà grandeeee!!
Ci potete contare ragazzi, l’intero viaggio in arrivo un pezzo alla volta ihih 😀
A presto,
Simone
Bello questo pensiero… leggo sempre volentieri i tuoi post, lo sai!
Questa cosa delle casualità ha sempre affascinato anche me… tutto ciò che ci capita alla fine è praticamente sempre frutto del caso, ce ne rendiamo conto?!
Sorprendente e spaventoso allo stesso tempo…
Ciao Dile!
Grazie, mi fa moltissimo piacere ti piacciano 🙂
Vero?! E’ incredibile come accadano alcune cose o alcuni incontri nelle nostre vite..ne rimango ancora affascinato ogni volta, e forse sì..come dici tu un po’ spaventa al tempo stesso è vero..come del resto spaventa un po’ tutto ciò che non conosciamo ed è misterioso…forse è anche questo aspetto che contribuisce a rendere questi incontri così interessanti 🙂
Proprio vero! Poi se uno si mette a ripensare “ma se quella volta non avessi fatto così, allora non sarebbe successo questo e quello…” non finisce più. E’ bene godersi queste causalità, qualunque cosa ci portino, perché comunque le persone che in qualche modo fanno parte della nostra vita l’avremo anche incontrate per caso, ma continuiamo a vederle e a sentirle per scelta 🙂
Mi è piaciuto davvero molto questo post, l’avevo letto giorni fa sul cellulare, ed ora l’ho riletto…e mi ha emozionato ancora.
Per me la vita è un viaggio. Dove ci sono spesso imprevisti, ma non dobbiamo abbatterci, anzi dobbiamo affrontarli e continuare il nostro viaggio. Non c’è una vera e propria meta da raggiungere, ma è il percorso quello che conta….
Un bel pensiero e non posso che concordare! Gli imprevisti sono sempre tanti ma fanno parte del viaggio… Se fosse tutto facile sarebbe molto meno interessante 😉